venerdì, Giugno 2, 2023
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Al cinema esce “Ritratto di Regina” su Elisabetta II

Al cinema esce “Ritratto di Regina” su Elisabetta II. Diretto dal fotografo Fabrizio Ferri e ispirato al best seller di Paola Calvetti, che ne firma la sceneggiatura, il docufilm è nelle sale (elenco su nexodigital.it) dal 21 al 23 novembre.

La Royal Family al gran completo sul balcone di Buckingam Palace. Lo scatto fotografico è presente nei cinema, dal 21 al 23 novembre, in “Ritratto di Regina”, il docufilm diretto dal fotografo Fabrizio Ferri e ispirato al Best Seller di Paola Calvetti, su Elisabetta II (Foto di Mark Stewart)

LA TRAMA DI “RITRATTO DI REGINA”

La pellicola racconta la storia inedita e sorprendente della donna che ha saputo commuovere, appassionare, far discutere per 70 anni di regno, ripercorsa attraverso i suoi più intensi ritratti fotografici.

IL CAST

Sullo schermo si assiste alla partecipazione dell’attore inglese Charles Dance, già vincitore dello Screen Actors Guild Awards per “The Crown” con gli interventi di Emma Blau, Pierpaolo Piccioli, Isabella Rossellini, Susan Sarandon e dei fotografi della Regina.

L’attore inglese Charles Dance

Si va da Brian Aris a Jason Bell, da Julian Calder a Chris Levine, da David Montgomery a John Swannell. La colonna sonora originale è invece di Remo Anzovino.

CHI E’ STATA VERAMENTE ELISABETTA II?

Elisabetta II è stata la donna più fotografata, amata, discussa, spiata, osannata, criticata e acclamata del pianeta. Il desiderio di tutti, in ogni parte del globo e in ogni istante della sua lunga vita interrottasi a 96 anni, è stato da sempre quello di osservarla dallo spioncino e di intercettarne nuovi frammenti.

Ma chi è stata, veramente, la Regina Elisabetta? A spiegarlo ci prova ora al cinema un docufilm che racconta “The Queen” da un punto di vista totalmente nuovo. Così, attraverso i suoi più intensi, sorprendenti e rivelatori ritratti fotografici.

UN ALBUM FOTOGRAFICO LUNGO 70 ANNI

(British monarch HM Queen Elizabeth II pictured wearing the blue mantle of the Order of the Star of the Garter, in Buckingham Palace, London, UK. 1975)

Un album lungo settant’anni, unico al mondo per varietà, intensità e ricchezza. Quella di Elisabetta II, del resto, è stata la storia di una donna apparentemente inavvicinabile che dell’accettazione del proprio destino e della difesa della corona ha fatto la sua suprema ragione di vita e uno schermo impenetrabile, con la sola eccezione della fotografia.

IL DOCUFILM ALLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA COME “PROIEZIONI SPECIALI”

Questo è stato l’unico palcoscenico su cui “The Queen”, cedendo anche solo per pochi minuti alle leggi universali della luce e alle esigenze di un ritrattista, si è davvero rivelata. Prodotto da Nexo Digital con Rai Cinema, il docufilm è stato presentato alla diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma nella sezione “Proiezioni Speciali“.

QUALE DONNA ESCE DAL DOCUFILM?

Un ritratto inedito che al cinema esce, per l’appunto, in “Ritratto di Regina” su Elisabetta IIche che si spinge molto oltre gli schemi biografici tradizionali, intrecciando la storia della Regina con la vita, altrettanto affascinante, degli straordinari fotografi che hanno accompagnato, e spesso creato, l’immagine stessa della monarchia britannica.

Coloro che, di fatto, hanno dato vita, trasmesso e diffuso con il loro lavoro l’icona di Sua Maestà. Dal maestoso splendore dei primi anni di regno sino alle fotografie rubate da uno smartphone, mentre saluta con la mano dalla sua Rolls Royce, “come fosse una di noi”.

In realtà, l’immagine di Elisabetta II ha sempre accompagnato la storia della fotografia. Proprio attraverso un’osservazione attenta e inconsueta delle migliaia e migliaia di immagini che l’hanno ritratta, si può forse avvicinare in un modo nuovo una Regina che è sembrato di conoscere da sempre, ma che da sempre è parsa altrettanto inaccessibile.

Grazie alla straordinaria complicità dell’attore britannico Charles Dance, che accompagna il documentario come testimone e interprete, i grandi fotografi del passato rivivono non solo con immagini “regali”, ma anche attraverso le parole tratte dai loro diari originali e dalle loro “confessioni”, discrete quanto esaustive.

QUALI FOTOGRAFI L’HANNO POTUTA IMMORTALARE?

Si passa così dai ritratti formali e sofisticati di Cecil Beaton a quelli del celebre Yousuf Karsh che documenta le giornate di Elisabetta con tonalità più intime, come pure suggeriscono le foto di Tony Armstrong-Jones, poi promosso Lord Snowdon.

Queen Elizabeth II (Obligatory Credit – CAMERA PRESS/ Richard Slade HM the Queen enjoying herself watching a polo match at Smith’s Lawn in Windsor Great Park, in 1980)

Il viaggio per immagini arriva infine ai giorni contemporanei, grazie alle testimonianze, anch’esse inedite, di superstar del click come Chris Levine, Brian Aris, Julian Calder, Jason Bell, John Swannell e di David Montgomery che prendono parte al documentario offrendo la loro visione ed esperienza di fronte a una “modella” assolutamente unica.

OLTRE AGLI SCATTI, ALCUNE TESTIMONIANZE LIVE

Alle testimonianze dei fotografi, alle immagini della Regina, ai focus sui suoi più accurati, intensi, intimi ritratti emblemi della storia del Novecento, alle voci genuine e fresche dei sudditi inglesi, si alternano alcune conversazioni.

Quelle, ad esempio, con Emma Blau, fotografa e comproprietaria dell’Agenzia fotografica Camera Press, Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino e uno degli stilisti e direttori creativi più importanti al mondo. Ma anche Isabella Rossellini, donna che ha avuto il maggior numero di copertine nella storia dell’editoria, tra le più fotografate al mondo, e Susan Sarandon che ha incontrato personalmente la Regina e che regala agli spettatori una riflessione più privata e intima sul ruolo, gli obblighi e le complessità di un regnante.

L’attrice Isabella Rossellini in una sequenza del docufilm

A dare ulteriore corpo e colore alla visione la sontuosa colonna sonora originale del pianista e compositore Remo Anzovino, in uscita su etichetta Nexo Digital e distribuzione Believe in autunno e anticipata nei prossimi giorni dalla pubblicazione del tema portante del film, “Portrait of the Queen”.

IL TEMA PORTANTE DEL FILM COMPOSTO DA REMO ANZOVINO

Ogni ritratto presentato nel film, ogni conversazione coi fotografi coinvolti nel progetto, ogni testimonianza di attrici, designer e sudditi inglesi, si intreccia nella sceneggiatura in un attento gioco d’incastri e diventa la tessera di un mosaico capace di catturare alcuni dei mille volti della Regina.

La scrittrice Paola Calvetti, autrice del best seller “Ritratto di Regina, da cui è tratto il docufilm di cui lei è la sceneggiatrice, oltre ad essere autrice del soggetto

Sono tutti diversi, ma tutti collegati tra loro. Tutti risultano altrettanto potenti e significativi. Grazie a questa costruzione narrativa che oscilla tra storia e contemporaneità, immagini d’epoca e backstage, si prova a comprendere, forse per la prima volta, perché più di molte altre Elisabetta II sia diventata parte integrante del quotidiano di ognuno di noi, sino alla sua recentissima scomparsa.

Un’icona capace di commuovere, appassionare, far discutere, tener incollati agli schermi. Sua Maestà la Regina, per l’appunto che, dal 21 al 23 novembre. è al cinema con il titolo “Ritratto di Regina” su Elisabetta II. Prodotta da Nexo Digital con Rai Cinema, la pellicola è distribuita al cinema come evento da Nexo Digital con i media partner Radio Deejay, Radio Capital e MYmovies.it

IL TRAILER DEL DOCUFILM “RITRATTO DI REGINA”

Antonio Garbisa
Antonio Garbisa
Giornalista professionista, critico musicale, teatrale e cinematografico, sono nato a Venezia dove mi sono diplomato al Liceo Classico Foscarini e laureato in Lettere con 110/110 e lode all'Università Ca' Foscari. Trasferitomi a Milano, mi sono diplomato in Comunicazioni Sociali all'Università Cattolica del Sacro Cuore. Ho collaborato con diverse testate: "Anna", "Classic Voice", "Libero", "TGR Lombardia", "TGCom", "Metro"
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