Sara Cano danza per il “Milano Flamenco Festival“. Con il suo spettacolo “Mujer de pie“, è l’appuntamento autunnale della tradizionale manifestazione dedicata all’arte danzante iberica in programma sabato 12 novembre, alle ore 19.30, al Teatro Strehler di Milano.
LO SPETTACOLO
Così, in occasione della giornata mondiale del flamenco, sul palco dello Strehler la danzatrice/bailaora Sara Cano con il bailaor Ricardo Moro presentano quest’opera ispirata all’omonima opera della filosofa e scrittrice Chantal Maillard.
Ad accompagnarli le meravigliose voci di Alberto Funes e Al Blanco. In scena due cantanti, una danzatrice e un danzatore, ognuno con un background molto particolare, condividono così i loro corpi e la loro esperienza.

Il tutto per stabilire una comunicazione in uno spazio comune in cui musica sperimentale, flamenco, danza, presenza e maturità parlano dell’idea di reinventarsi per riemergere, di rimanere, di celebrare la vita, di essere continuando ad esserci.
Come diceva lo scrittore e poeta Lêdo Ivo, “eccomi, in attesa del silenzio”. Ma questo non è un requiem. Non è una canzone alla morte, ma un inno alla vita. Un inno alla vita che, nonostante le sue morti – alcune quotidiane, altre trascendenti – continua a scorrere, come una piccola sorgente che sprigiona acqua, che si fa strada. Eccomi qui, a farmi strada, cercando una breccia, cercando l’abisso… Cercando, sempre cercando.
Al termine dello spettacolo dello spettacolo Sara Cano incontrerà il pubblico per condividere il processo creativo e rispondere a domande e curiosità.
LO STILE DI SARA CANO
Incessante nella ricerca e sviluppo di un proprio linguaggio che ha come punto di partenza un solido bagaglio di flamenco, danza spagnola/stilizzata e danza contemporanea, Sara Cano riflette sulla costanza vitale, sulla lotta per la difesa degli ideali e sul perseguimento dei propri obiettivi, sempre e nonostante gli ostacoli posti dai canoni imperanti o dalla difficoltà sociale che deriva dalla condizione di donna. Una donna creativa in un mondo disegnato da e per gli uomini. Una lotta per resistere.

UNA BREVE BIOGRAFIA
DI SARA CANO
Sara Cano è una ballerina e coreografa di eclettica formazione, i cui stili spaziano dalla danza contemporanea alla danza spagnola, dal folklore al flamenco.
Diplomata in Coreografia e Interpretazione della Danza Contemporanea al Conservatorio Superiore di Danza María de Ávila di Madrid, è direttrice della propria compagnia dal 2014.
Nello stesso anno ha iniziato la sua carriera da solista con “A Palo Seco Redux“, un’opera breve premiata e programmata in festival sia spagnoli sia internazionali e che è anche il seme di “A Palo Seco“, un pezzo in cui la coreografa stabilisce la propria forma espressiva che amalgama flamenco e danza contemporanea.
Ha proseguito in questa ricerca creando varie opere in cui rivisita le radici del folklore spagnolo da una prospettiva contemporanea.
Oltre alle proprie produzioni, ha iniziato a creare opere per altre compagnie come Ibérica de Danza, Miguel Ángel Rojas, oltre ad essere stata la coreografa incaricata di realizzare la coreografia della XXII “Edizione del Gala dei Max Awards for the Performing Arts”, sotto la direzione di Ana Zamora.
Come ballerina, la sua carriera si è sviluppata coprendo un’ampia gamma di stili. Ha lavorato con coreografi come Teresa Nieto, la coreografa israeliana Shlomi Bitton, Blanca Li, Malucos Danza di Carlos Chamorro, Fundación Antonio Gades, Joaquín Cortés o Ibérica de Danza.
Le sue ultime collaborazioni come performer sono con Marco Flores, Olga Pericet e Yoshua Cienfuegos per la creazione dello spettacolo “Alternate Phase” della Compagnia Marco Flores, così come lo spettacolo “Requiem” di Cienfuegos Danza, come celebrazione dei 20 anni della compagnia.
IL TRAILER DELLO SPETTACOLO “MUJER DE PIE”