Igudesman & Joo per il Carnevale dell’OSN Rai. È infatti il celebre duo Igudesman & Joo il protagonista del tradizionale “Concerto di Carnevale” dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. L’evento è in programma martedì 1° marzo, alle 20.30, all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino.
LIVE STREAMING SU RAI CULTURA E DIFFERITA RADIO3

La serata, trasmessa in live streaming sul portale di Rai Cultura e registrata da Radio3 che la propone in differita, prevede un nuovo spettacolo del duo composto dal violinista russo Aleksey Igudesman e dal pianista anglo-coreano Richard Hyung-ki Joo.
IL CONCERTO
“Variazioni gioiose” è titolo di questo spettacolo-concerto diretto dal Maestro Ryan McAdams. Un’avventura musicale che mantiene la cifra degli spettacoli della coppia di musicisti. Entrambi i componenti del duo sono dotati di una tecnica musicale solidissima e di un virtuosismo sfrenato. E sempre al servizio dell’idea del divertimento senza risparmiare ironiche incursioni nella musica leggera.
HANNO SCRITTO DI LORO…
Il “New York Times” ha scritto di loro: “La fusione di musica classica e commedia, arricchita da riferimenti alla cultura pop e da un’attenzione per il farsesco del tutto inedita, è alimentata da un genuino e stupefacente virtuosismo”.

LA CARRIERA DI IGUDESMAN & JOO
Il duo, che ha suonato con solisti come Emanuel Ax, Joshua Bell, Janine Jansen, Gidon Kremer, Mischa Maisky, Viktoria Mullova e Julian Rachlin, e con orchestre come la New York Philharmonic e la Chicago Symphony Orchestra, ha superato i 35 milioni di visualizzazioni su YouTube.
Il duo continua il suo percorso finalizzato a rendere la grande musica accessibile a un pubblico quanto più ampio e giovane possibile.
LA CARRIERA DEL MAESTRO RYAN MCADAMS
Sul podio è impegnato il direttore d’orchestra americano Ryan McAdams, noto per la sua versatilità interpretativa e ospite frequente dell’Orchestra Rai, con la quale ha diretto nel 2011 l’esecuzione in forma di concerto dell’opera “Mozart y Salieri” di Nikolaj Rimskij-Korsakov, seguita nel 2015 da quella dei “Pêcheurs des perles” di Georges Bizet.