
LO SHOW
Uno spettacolo di magia, close up, manipolazione e coinvolgimento del pubblico di e con l’illusionista Luca Bono in tutto Show a Torino. In scena anche Sabrina Iannece per la regia di Arturo Brachetti, il maestro internazionale del “quickchange” che, di Bono, è direttore artistico.
In alcuni momenti lo spettacolo si avvale di filmati e proiezioni su grandi schermi. Attraverso questi il pubblico, anche più lontano, può rendersi conto che davvero “non c’è trucco e non c’è inganno”. E che il “close up” e la prestidigitazione sono tecniche di pura maestria e non consentono di celare trucchi.
Un one man show unico che emoziona gli adulti e, allo stesso tempo, coinvolge e diverte i più giovani che possono così lasciarsi trasportare in un mondo di pura illusione dove è davvero difficile distinguere i confini tra realtà e apparenza.
LA TRAMA
Ex corridore di go kart, a seguito di un incidente, Luca Bono si avvicina al mondo magico scoprendo un universo artistico e culturale impensato a cui lo introduce, per la prima volta, il fratello maggiore Davide.
Quasi inconsapevolmente, in pochissimi anni, Luca Bono passa dal sottoscala del circolo magico torinese alle grandi platee internazionali. In scena, non soltanto un Artista, ma anche il ragazzo, con le sue debolezze, le sue paure e la sua riservatezza.
Ma che, davanti al pubblico, si scioglie con la stessa disinvoltura con cui l’insospettabile Clark Kent sapeva, in una frazione di secondo, trasformarsi in Superman. All’apertura del sipario, le arti magiche trasformano la sua normalità in una grande dimostrazione di talento e in un caleidoscopio di sorprendenti effetti. Il tutto condito dal suo stile personale ed accattivante.
LUCA BONO IN BREVE
Considerato dai media tra i talenti magici più interessanti della sua generazione, Luca Bono nasce a Pino Torinese nel 1992. Il suo primo importante riconoscimento lo conquista infatti a soli 17 anni con la vittoria al “Campionato Italiano di Magia” e, due anni dopo, si aggiudica il “Mandrake d’Or”, riconosciuto come l’Oscar dell’illusionismo assegnato ogni anno ai più promettenti talenti internazionali.
Da allora i successi si susseguono. Fa televisione e gira il mondo con Arturo Brachetti, anche suo direttore artistico e regista nello spettacolo “L’illusionista”. Così prende parte al tour di “Brachetti & His Friends”, agli spettacoli “Comedy Majik Cho” e “Brachetti che sorpresa!” portati in scena sia in Canada sia in Europa.

Bono è stato protagonista poi di “The illusionist – La grande magia” andato in onda su Canale 5, primo talent dedicato all’illusione in cui Bono è stato l’unico italiano ad arrivare in finale. È stato inoltre insegnante di Marco Columbro e di Catherine Spaak nella prima edizione di “Si può fare” su RaiUno.
E’ stato protagonista, in prima serata, su Boing di “Vuuaalà! Che Magia!”, programma dedicato a candid camera magiche e alle risate. In questi anni Bono ha sovente commentato l’attualità sul web. Per questo ha creato video magici legati all’attualità, diventati virali e spesso ripresi dalle testate giornalistiche nazionali.