venerdì, Settembre 22, 2023
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Il basso Ildar Abdrazakov apre alla Scala i “Recital di canto”

Il basso Ildar Abdrazakov apre alla Scala i “Recital di canto”. Tocca infatti a lui, 45enne russo di Ufa, capitale della Repubblica di Baschiria, e uno dei più grandi bassi del nostro tempo, inaugurare lunedì 20 dicembre, alle 20, la Stagione dei “Recital di canto 2021/2022” al Teatro alla Scala di Milano.

Un intenso ritratto del basso russo Ildar Abdrazakov (Foto di Anton Welt)

IL PROGRAMMA DEL CONCERTO

Dopo il trionfo nella parte di Banco in “Macbeth”, in scena al Piermarini fino al 29 dicembre, Ildar Abdrazakov si presenta in concerto insieme alla pianista Mzia Bachtouridze. In scaletta un raffinato programma russo.

Si va alla riscoperta di Georgij Vasil’evič Sviridov, compositore allievo di Dmítrij Dmítrievič Šostakóvič e figura di spicco della scena musicale sovietica. Fu nominato “Artista del popolo” nel 1970 e per due volte insignito del “Premio Lenin”.

Conosciuto per le sue imponenti opere corali influenzate dalla tradizione ortodossa e per i suoi lavori orchestrali d’impronta neoromantica che rielaborano il patrimonio popolare russo, Sviridov è autore di pagine vocali da camera notevolissime per lo scavo nella parola e la ricerca espressiva, vero tour de force per l’interprete.  

Ildar Abdrazakov ai saluti finali del “Macbeth” scaligero (Foto di Antonio Garbisa)

Altrettanto impegnative dal punto di vista espressivo ed emotivo, ma assai più celebri, le pagine di Modest Petrovič Musorgskij che compongono la seconda parte del programma. Il concerto si conclude con la grande scena della morte di Boris da “Boris Godunov”, di cui Abdrazakov è oggi interprete di riferimento e che dovrebbe inaugurare la prossima stagione 2022/2023 del Teatro alla Scala.

LA CARRIERA DI ILDAR ABDRAZAKOV ALLA SCALA

Quest’anno Abdrazakov festeggia i dieci anni dal suo debutto alla Scala che avvenne nel 2001 con “La sonnambula” di Vincenzo Bellini. Ha cantato poi alla Scala ne “La forza del destino”“Macbeth”, entrambe opere di Giuseppe Verdi. In “Samson et Dalila” di Charles Camille Saint-Saëns, “Iphigénie en Aulide” di Christoph Willibald Gluck diretto da Riccardo Muti con prima inaugurale il 7 dicembre 2002, “Fidelio” di Ludwig van Beethoven, “Moïse et Pharaon” di Gioachino Rossini diretto da Riccardo Muti con prima inaugurale il 7 dicembre 2003.

Ildar Abdrazakov (Banco) in una foto di scena dal “Macbeth” scaligero (Foto di Brescia e Amisano ∏ Teatro alla Scala)

Ma anche in “Carmen” di Georger Bizet, “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti, “Les contes d’Hoffmann” di Jacques Offenbach, “Le nozze di Figaro” di Wolfgang Amadeus Mozart, le verdiane “Don Carlo”, “Ernani” “Attila”, quest’ultima diretta da Riccardo Chailly, opera inaugurale il 7 dicembre 2018, nella Serata “…a riveder le stelle” del 7 dicembre 2020, oltre che in numerosi concerti.

 

Ildar Abdrazakov (Banco) in una foto di scena dal “Macbeth” scaligero (Foto di Brescia-e-Amisano ∏ Teatro alla Scala)

GLI IMPEGNI FUTURI

Dotato di una tecnica vocale e di qualità sceniche che gli permettono di affrontare un vastissimo repertorio, Abdrazakov nei mesi scorsi è stato Gremin in “Evgenij Onegin” di Pëtr Il’ič Čajkovskij a Liegi con Speranza Scappucci e “Don Giovanni” al Teatro Bol’šoj di Mosca. Tra i prossimi impegni si contano “Il turco in Italia” di Rossini a Monaco di Baviera, “L’italiana in Algeri” di Rossini a Zurigo, “Tosca” di Giacomo Puccini a Napoli e “Boris Godunov” a Vienna.

GLI ALTRI PROTAGONISTI DEI “RECITAL DI CANTO 2021/2022” 

La Stagione dei “Recital di canto” 2021/2022 al Teatro alla Scala di Milano prosegue, il 9 gennaio 2022, con la coppia formata dalla straordinaria Waltraud Meier e dal basso Günther Groissböck, accompagnati da Joseph Breinl in musiche di Wolf, Mahler, Rott e Bruckner.

Il 30 gennaio torna il repertorio russo con la voce di Ekaterina Semenchuk, di recente applaudita in “Chovanščina” di Musorgskij e attesa come Lady nell’ultima rappresentazione di “Macbeth” il 29 dicembre, con il pianista Semion Skigin.

Il grande Ferruccio Furlanetto presenta, il 6 febbraio, un repertorio che va da Mozart a Verdi con la pianista Natalia Sidorenko. Il 18 maggio Juan Diego Flórez, insieme a Vincenzo Scalera, spazia da Rossini a Gounod.

Il soprano Anna Netrebko in una foto di scena dal “Macbeth” scaligero (Foto di Brescia e Amisano ∏ Teatro alla Scala)

Il 27 maggio Anna Netrebko torna alla Scala anche in concerto dopo le recite del verdiano “Macbeth” e di “Adriana Lecouvreur” di Francesco Cilea, con un programma che va da Rachmaninov a Offenbach insieme al mezzosoprano Elena Maximova, al giovane violinista Giovanni Andrea Zanon e al pianista Malcolm Martineau.

Conclude la Stagione, il 4 settembre, il soprano Asmik Grigorian, che dopo il trionfo in “Die tote Stadt” di Erich Wolfgang Korngold torna alla Scala nel 2022 come protagonista de “La dama di picche” di Pëtr Il’ič Čajkovskij e in questo concerto dedicato a Rachmaninov con il pianista Lukas Geniusas.

 

IL TRIONFO FINALE AL RECITAL DEL BASSO ILDAR ABDRAZAKOV

Antonio Garbisa
Antonio Garbisa
Giornalista professionista, critico musicale, teatrale e cinematografico, sono nato a Venezia dove mi sono diplomato al Liceo Classico Foscarini e laureato in Lettere con 110/110 e lode all'Università Ca' Foscari. Trasferitomi a Milano, mi sono diplomato in Comunicazioni Sociali all'Università Cattolica del Sacro Cuore. Ho collaborato con diverse testate: "Anna", "Classic Voice", "Libero", "TGR Lombardia", "TGCom", "Metro"
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