Un Gala alla Scala per i 20 anni della sua Accademia come Fondazione. A parteciparvi sono il 12 dicembre, alle 20, allievi ed ex allievi divenuti ormai artisti riconosciuti o in crescente ascesa.
I PROTAGONISTI DEL GALA SCALIGERO
Accompagnati dall’Orchestra dell’Accademia, accanto agli allievi di oggi della Scuola di Ballo e del Coro di Voci Bianche, si esibiscono Martina Arduino e Mattia Semperboni, prima ballerina e ballerino solista del Teatro alla Scala. E con guest star Roberto Bolle, il principe internazionale del balletto, ex allievo della Scuola di Ballo.
Ma anche cantanti che hanno conquistato le platee di tutto il mondo come il soprano Nino Machaidze e il baritono Massimo Cavalletti.

E altri che si stanno sempre più affermando. Si va dai soprani Fatma Said e Chiara Isotton al soprano Enkeleda Kamani fino al mezzosoprano Caterina Piva e al tenore Chuan Wang.
IL DIRETTORE D’ORCHESTRA DEL GALA
Sul podio dell’Orchestra torna, per l’occasione, un direttore di straordinaria esperienza come Donato Renzetti. Il Maestro Renzetti ha recentemente condotto al successo i giovani scaligeri in due concerti negli Emirati Arabi ad Expo 2020 Dubai e ad Abu Dhabi.

Per il Maestro è un ritorno anche al Teatro alla Scala di Milano dove ha iniziato la sua lunga carriera quando, ancora adolescente, è entrato in orchestra come percussionista.
IL PROGRAMMA DELLA SERATA
In scaletta momenti di danza sugli “Études” di Carl Czerny, da “Lo schiaccianoci” di Čajkovski e da “Le Corsaire” con la coreografia di Petipa. Ma anche tante celebri arie d’opera.
In programma, tra le altre, le donizettiane “Quel guardo il cavaliere” dal “Don Pasquale” a “Ah, mes amis!” da “La fille du régiment”, dalla verdiana “Di Provenza il mar, il suol” dalla “La traviata” a “Mesícku na nebi hlubokém” da “Rusalka” di Antonín Dvořák.

IL TRENTENNALE DELLA FONDAZIONE MILANO PER LA SCALA
La serata, che celebra anche il trentennale della Fondazione Milano per la Scala, da sempre vicina alla Scuola scaligera, è inoltre l’occasione per raccogliere fondi affinché l’Accademia possa proseguire nella propria missione, volta a far crescere giovani di talento sostenendoli concretamente nel loro percorso di formazione.