lunedì, Giugno 5, 2023
lunedì, 5 Giugno 2023
HomeCinemaMilano si tinge di giallo fino al 15 dicembre con "Noir in...

Milano si tinge di giallo fino al 15 dicembre con “Noir in Festival”

Milano si tinge di giallo con “Noir in Festival”. Al via infatti una nuova edizione a Milano, la 31esima, dal 10 al 15 dicembre e finalmente in presenza, dopo l’edizione 2020 online. Diretto da Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova, delegato IULM, il festival riconquista la sala al Cinema Gloria.

Il manifesto della 31esima edizione di “Noir in Festival”

Il suo quartier generale è invece quello del campus di IULM e con un palcoscenico prestigioso come il Teatro Filodrammatici. Qui si svolgono i suoi incontri letterari che toccano anche la Libreria Rizzoli Galleria. Infine una straordinaria e attesissima chiusura “diabolika” al Cinema Odeon.

IL RAYMOND CHANDLER AWARD

Di quale tipo di festival si tratta oggi? Certamente rivolto, come suggerisce il suo programma dettagliato, al nuovo. Come, ad esempio, testimonia la scelta di consegnare il Raymond Chandler Award, un vero “Nobel” della letteratura di genere, a un autore come Guillaume Musso, nato negli anni ’70 e già acclamato in tutto il mondo.

IL TRAILER DELLA SELEZIONE UFFICIALE DI “NOIR IN FESTIVAL” 2021

Una scommessa che trova conferma sia nell’attenzione a voci nuove in campo cinematografico con proposte destinate a far discutere e a creare vere scoperte sia nel percorso tematico di quest’anno che mette in evidenza da una parte il grande revival del “polar” in Francia.
Lo scrittore francese Hervé Le Corre (Foto di Matsas Opale)
GLI SCRITTORI DALLA FRANCIA
Ecco che, per questa Milano che si tinge di giallo con “Noir in Festival”, arrivano dal Paese d’Oltralpe ospiti eccellenti come Hervé Le Corre e Franck Thilliez.
Ma l’attenzione cade anche nei territori oscuri e ancora ben poco esplorati del Dark Web in cui trionfano sofisticata tecnologia e nuovi exploit criminali.

GLI SCRITTORI ITALIANI

Non mancano poi “valori sicuri” come i campioni riconosciuti del giallo e nero italiano: dal decano Loriano Macchiavelli a Carlo Lucarelli, da Donato Carrisi a Maurizio De Giovanni e Simona Vinci. Ma molto è lecito attendersi dai cinque finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco, da voci originali come quelle di Lisa Jewell e Mariolina Venezia o inedite come quelle di Stefano Vicario e Alex Michailides.

Il giallista Carlo Lucarelli (Foto di Francesca Cassaro)

IL NOIR SU GRANDE SCHERMO

Lo stesso ragionamento si può fare per il nostro cinema che mette in vetrina un inatteso fiorire di talenti con un fiero dell’omaggio ad un outsider eccellente come Antonio Capuano. E questo 31esimo “Noir in Festival” festeggia anche il suo campione assoluto, Dario Argento tornato, proprio in questi mesi, a una nuova giovinezza creativa.

“DIABOLIK” DI MARCO E ANTONIO MANETTI AL “NOIR IN FESTIVAL”

Mentre nel “Diabolik” di Marco e Antonio Manetti si ritrova un suggestivo incontro tra l’ineffabile anti-eroe creato dalle sorelle Angela e Luciana Giussani nei primi anni ’60, raccontate da Chiara Tagliaferri nel suo podcast attualmente online “Les diaboliques” di cui si parla al “Noir”, e un’estetica contemporanea del tutto personale come quella degli ormai mitici Manetti bros.
Luca Marinelli in “Diabolik” dei mitici Manetti bros.

CINEMA E LETTERATURA

Mai come quest’anno, poi, cinema&letteratura formano un corpo unico nel programma. E’ il caso di Massimo Donati che debutta come regista in concorso con “Diario di spezie” dal suo romanzo. E di Donato Carrisi che presenta il suo nuovo libro mentre sono in corso le riprese del suo nuovo film, “Io sono l’abisso”.
Di Denis Dercourt con “Vanishing”, Lucile Hadžihalilović con “Earwig” e Fabrice Du Weltz con “Inexorable” che giocano sul doppio percorso tra libro e film. Ma anche di Carlo Lucarelli, Maurizio De Giovanni, Mariolina Venezia, Alex Michailides e lo stesso Guillaume Musso, il cui lavoro è stato spesso adattato per il cinema e la televisione.
“Vanishing” di Denis Dercourt
I FILM GIA’ PREMIATI
In proiezione ci sono anche due film candidati all’Oscar. Si tratta di “The Innocents” e “Les oiseaux ivres”, oltre ad un Pardo d’oro in concorso come “Vengeance is Mine”, la rivelazione inglese dell’anno con la giovanissima Prano Bailey-Bond di “Censor”. E un vincitore alla Mostra di Venezia come il finlandese Teemu Nikki con “Nimby”.
Ma l’anteprima non sarebbe completa se non comprendesse un lavoro tra documento e visionarietà assolutamente unico come “Vesuvio” di Giovanni Troilo che porta l’ombra lunga della catastrofe in uno dei territori più suggestivi e inquietanti d’Italia, sulle pendici del vulcano.
Da “Vesuvio” di Giovanni Troilo
MASTERCLASS AL “NOIR IN FESTIVAL”
Le radici del genere e il suo contributo alla grande narrazione tra letteratura e cinema è ben rappresentata dal ricordo di Graham Greene e John le Carré in una masterclass d’eccezione, omaggio anche a due grandi numi tutelari del Raymond Chandler Award.
Alla galleria dei grandi ospiti di quest’edizione sono dedicate infine le “Pillole” dell’archivio dell’Istituto Luce che costruiscono un altro ponte ideale tra il passato e il futuro del noir italiano.
Laura Lippman (Foto di Leslie Unruh)
IL FESTIVAL IN STREAMING
“Noir in festival” è nuovamente in Rete con le dirette streaming dei suoi maggiori appuntamenti, con la collaborazione di MYmovies per avvicinare il pubblico di tutta Italia alle novità del festival, e con due appuntamenti “a distanza” con autori prestigiosi come Laura Lippman e Richard Greene.

LA PAROLA A GIORGIO GOSETTI

“Insomma questa 31ma edizione”, ha sottolineato Giorgio Gosetti, “è tutta proiettata nel futuro con la consapevolezza della tradizione e va a comporre un cocktail che è da sempre il tratto distintivo di un festival unico nel panorama internazionale. Per sei giorni Milano diviene la capitale del noir con tutti i colori in esso contenuti”.
Antonio Garbisa
Antonio Garbisa
Giornalista professionista, critico musicale, teatrale e cinematografico, sono nato a Venezia dove mi sono diplomato al Liceo Classico Foscarini e laureato in Lettere con 110/110 e lode all'Università Ca' Foscari. Trasferitomi a Milano, mi sono diplomato in Comunicazioni Sociali all'Università Cattolica del Sacro Cuore. Ho collaborato con diverse testate: "Anna", "Classic Voice", "Libero", "TGR Lombardia", "TGCom", "Metro"
ARTICOLI CORRELATI
SEGUIMI

Articoli più recenti

Non puoi copiare i contenuti!