All’Opera di Roma torna dal 4 dicembre la “Tosca” del 1900. Per la settima stagione consecutiva, il capolavoro pucciniano ritorna al Teatro Costanzi nell’edizione storica della prima assoluta, avvenuta proprio sullo stesso palcoscenico, il 14 gennaio 1900, alla presenza del suo stesso compositore, Giacomo Puccini. La regia, che fin dal 2015 è stata affidata ad Alessandro Talevi, viene ripresa ora da Arianna Salzano.

IL CAST E L’ALLESTIMENTO
Nel ruolo del titolo si ascolta il soprano Saioa Hernández, al debutto romano. Al suo fianco il celebre tenore Vittorio Grigolo nei panni del pittore e rivoluzionario Mario Cavaradossi e il baritono Roberto Frontali in quelli del Barone Scarpia.
Nel cast anche Roberto Abbondanza (Sagrestano), Luciano Leoni (Cesare Angelotti) e Saverio Fiore (Spoletta). Sul podio sale il maestro Paolo Arrivabeni. Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma è diretto dal maestro Roberto Gabbiani. Partecipano alla produzione gli allievi della Scuola di Canto Corale.
L’allestimento di questa “Tosca”, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, tratto dal dramma omonimo di Victorien Sardou, vede per le scene e i costumi ricostruiti, rispettivamente da Carlo Savi e Anna Biagiotti, sui bozzetti e i figurini originali di Adolf Hohenstein. Vinicio Cheli firma le luci.
LA DIRETTA SU RAI RADIO3 E LE REPLICHE
All’Opera di Roma torna dal 4 dicembre la “Tosca” del 1900. La prima del 4 dicembre, alle 19, viene trasmessa in diretta sulle frequenze di Rai Radio3. Seguono le repliche di martedì 7, alle 20, di giovedì 9, alle 20, e e di domenica 12 dicembre, alle 16.30. E per questo allestimento è prevista anche una ripresa nel 2022: il 2, 3 e 4 novembre 2022, alle 20, e sabato 5 novembre 2022, alle 18.

UNA CURIOSITA’…
Per il tenore Vittorio Grigolo si tratta di un emozionante ritorno sul palcoscenico del Costanzi, luogo che l’ha visto debuttare nel mondo dell’opera, a soli tredici anni. E proprio in “Tosca”, nel ruolo del pastorello. Partecipò infatti nella memorabile edizione del 1990 a fianco di Luciano Pavarotti, Inés Salazar e Juan Pons, diretti da Plácido Domingo e con la regia di Franco Zeffirelli.