La musica si può vedere? In questo caso sembra proprio di sì. Perché “Pierino, il lupo e l’altro” è un concerto classico, ma non un concerto tradizionale. A renderlo speciale è la presenza sul palco del Re dei trasformisti, il torinese Arturo Brachetti, accompagnato, per l’occasione, dall’Ensemble Symphony Orchestra diretta sul podio dal Maestro Giacomo Loprieno.

Due sono gli appuntamenti speciali in programma per questo nuovo ed inedito progetto: giovedì 26 agosto 2021 a Castagnole delle Lanze (AT) e sabato 28 agosto 2021 a Villafranca Piemonte (TO).
Il progetto nasce dall’idea di creare un’occasione concreta di ampliare il pubblico della musica sinfonica con una formula originale, capace di coinvolgere e divertire: una vera e propria attività di divulgazione musicale.
Il progetto nasce dall’idea di creare un’occasione concreta di ampliare il pubblico della musica sinfonica con una formula originale, capace di coinvolgere e divertire: una vera e propria attività di divulgazione musicale.
La base di partenza di “Pierino, il lupo e l’altro” è l’Ensemble Symphony Orchestra, una delle più conosciute orchestre nell’ambito nazionale che ha fatto della versatilità delle sue cifre stilistiche.

La parte musicale si appoggia invece al racconto di Arturo Brachetti, uno degli artisti teatrali italiani più noti al mondo, qui impegnato in veste di voce narrante. Profondo conoscitore del teatro internazionale, da tempo affianca a quello di artista il ruolo di “showteller”, letteralmente “raccontatore di spettacoli”, uno degli aspetti meno noti, ma più radicati di Brachetti, con lo scopo di diffondere e divulgare la conoscenza delle arti dello spettacolo in maniera semplice e coinvolgente.
Dall’incontro tra queste due realtà nasce “Pierino, il lupo e l’altro”, un concerto dal sapore di spettacolo, inusuale e accessibile che, grazie alla resa in forma visiva, porta a tutti la musica classica, sia habitué sia nuovo pubblico, sempre impeccabile dal punto di vista artistico.
Il concerto è diviso in due parti. La prima è “Pierino e il lupo” di Sergej Prokofiev così come lo si conosce abitualmente e come lo abbiamo incontrato più volte, spesso nel periodo scolastico.
Qui, grazie alla voce e maestria di Brachetti, con la complicità dell’orchestra, il pubblico vive un’esperienza divertente e coinvolgente, che lo trascina con facilità nel mondo della musica classica.

Sul palco appaiono, a sorpresa, prima Prokofiev e poi Arturo Brachetti, che si rivolge direttamente agli spettatori spiegando loro che, se si vuole ascoltare quest’opera, bisogna aver il cuore leggero come quello dei bambini. Da qui comincia a raccontare la favola…
I personaggi, rappresentati dagli strumenti musicali, entrano in scena. Brachetti li fa vivere attraverso semplici effetti che aiutano il pubblico a seguire il filo narrativo, fino alla parata finale.
La seconda parte è “L’altro”, un percorso a sorpresa tra i differenti stili di direzione musicale, reso divertente dalla complicità dell’orchestra e del pubblico.
Il concerto si chiude con un suggestivo momento di “sand painting”, letteralmente “pittura di sabbia”, a dimostrazione di come il connubio tra le arti, apparentemente lontane tra loro, possa creare nuove e affascinanti esperienze.

E a settembre sono previste anche due tappe piemontesi per il talk “Arturo racconta Brachetti”, una chiacchierata a-tu-per-tu con il pubblico. In questo caso sarà come entrare nel dietro le quinte della sua vita, parlando dei debutti, dei viaggi intorno al mondo, della vita quotidiana, delle “mille arti” in cui eccelle e altro ancora. Appuntamento il 2 settembre a Carmagnola e l’11 settembre a Cherasco.