Un album tutto jazz, chitarra e voce che descrive emozionalmente il grande sodalizio trentennale tra due artisti: Noa e Gil Dor. E’ “Afterallogy“, nuova e attesa registrazione ora in concerto giovedì 29 luglio 2021, alle ore 21.30, al Castello Visconteo di Pavia. Special guest è, per l’occasione, l’ucraino Ruslan Sirota, pianista, compositore e produttore vincitore del Grammy Award.

Oggi Achinoam Nini, in arte Noa, è la più acclamata cantante, cantautrice e percussionista israeliana. Insieme a Gil Dor, musicista e co-fondatore della Rimon School of Music, Noa ha pubblicato 16 album acclamati dalla critica.

Ma non solo. Noa ha eseguito centinaia di concerti in tutto il mondo, in alcune dei luoghi più prestigiosi al mondo, dalla Carnegie Hall alla Casa Bianca, esibendosi per tre Papi. Oltre alla sua prolifica attività musicale, Noa è considerata la più importante sostenitrice culturale di Israele del dialogo e della coesistenza col popolo palestinese.
Noa è stata infatti l’unico artista importante ad accettare di esibirsi nel fatidico concerto di pace in cui è stato assassinato Rabin, un evento sconvolgente che ha cambiato la sua vita. È stata la prima ebrea a esibirsi in Vaticano per un pubblico di milioni di persone, cantando i propri testi e “Ave Maria” di Bach/Gounod, un brano che è diventato parte integrante della sua carriera e missione: costruire ponti e rompere muri tra culture e religioni.

Tra le infinite attività in cui è stata coinvolta per favorire la pace e il dialogo, spicca la sua partecipazione storica al concorso Eurovision 2009 dove rappresentava Israele insieme all’artista israeliano-palestinese Mira Awad con la canzone originale “There Must Be Another Way” in inglese, ebraico e arabo.
Si distingue per essere oggi un membro attivo del consiglio e difensore civico di una ventina di organizzazioni per i diritti umani e la pace sia in Israele sia all’estero.
La cantante israeliana, anche cittadina italiana, oltre ad essersi spesa per l’Italia in questo periodo di crisi, è da sempre molto legata al nostro Paese, tanto da essere stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere e di Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana che ne attesta gli sforzi nella promozione del prestigio nazionale all’estero.

Tra i suoi numerosi riconoscimenti ci sono anche il Christal Award dal Forum economico mondiale e il ruolo assegnatole di prima ambasciatrice israeliana dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.