Giunto alla sua terza edizione, torna, fino all’8 agosto, al Teatro Carignano di Torino “Prato inglese“. Un appuntamento da non perdere con i testi tratti dal grande repertorio shakespeariano. Per l’occasione, Silvio Peroni dirige un classico del grande Bardo, “Molto rumore per nulla” con la traduzione e l’adattamento di Emanuele Aldrovandi, le scene di Gregorio Zurla, i costumi di Veronica Pattuelli, le luci di Valerio Tiberi e le musiche di Oliviero Forni.

Una commedia che nasconde inganni, a partire dalla trama e dal titolo, popolata da equivoci e intrighi al centro di schermaglie amorose. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Torino, vede in scena Elena Aimone, Lorenzo Bartoli, Vittorio Camarota, Marta Cortellazzo Wiel, Jacopo Crovella, Christian di Filippo, Fabrizio Falco, Maria Lombardo, Sara Putignano, Marcello Spinetta, Andrea Triaca, Jacopo Venturiero.

“Molto rumore per nulla”, ha scritto nelle sue note il regista Silvio Peroni, “è una commedia che nasconde degli inganni, come nella trama così nel titolo. Questo presunto “nulla” seppure apparentemente faccia pensare ad una cosa priva di significato, non è un’inezia. Dal titolo dipendono le linee tematiche dell’opera, le quali si svelano solo quando questo presunto “nulla” inizia ad essere qualificato. Il “nulla” può essere interpretato come analogo dell’amore, o analogo dello spiare, oppure può significare l’annosa opposizione di due elementi antitetici. Un “nulla” che crea un gioco di doppi e di mascheramenti che confondono continuamente l’apparenza e la realtà, sia collettiva che personale”.