E’ arrivata anche l’ora dei “Recital di Canto” per il Teatro alla Scala di Milano dopo la chiusura del periodo più intenso del Covid. Per questo domenica 6 giugno 2021, alle ore 19, il celebre teatro spalanca le sue porte al pubblico più vasto.
Come? Facendosi letteralmente in quattro: in presenza con 500 spettatori in sala e in streaming sul sito del Teatro e sui suoi canali Facebook e YouTube. Motivo? Il concerto di canto di una giovane star di successo tra i mezzosoprani di oggi, la francese Marianne Crebassa, voce duttile, elegante, d’estrema musicalità e di carismatica presenza sul palco.

Accompagnata dal pianista Alphonse Cemin, il mezzosoprano di Béziers esegue un programma al cui cuore è il racconto della lunga, reciproca seduzione tra Parigi e la Spagna che la cantante ha vissuto di persona. A Parigi studia Jesús Guridi Bidaola, autore di testi e musica delle “Canciones castellanas” che aprono il programma, che accosta ancora “Vivan los que rien!” da “La vida breve” di de Falla allo sguardo francese sulla Spagna rappresentato dalla “Chanson espagnole” di Ravel e ancora da “Carmen” di Bizet con “Près des remparts de Séville”. Completano il programma estratti da due tra i più celebri cicli della musica francese ottocentesca, le “Chansons de Bilitis” di Debussy e “Les nuits d’été” di Berlioz.

D’altronde, Madame Marianne Crebassa è ormai di casa alla Scala. Già, perché, negli ultimi anni, ha conquistato il pubblico scaligero interpretando un repertorio che va da Händel a Bizet. Il suo debutto al Piermarini avviene nel 2015 nei panni maschili di Cecilio nel “Lucio Silla” di Mozart diretto da Marc Minkovski, che la dirige anche l’anno successivo come Enfant ne “L’enfant et les sortilèges” di Ravel. Sempre nel 2016 è un malizioso Cherubino nella mozartiana “Le nozze di Figaro” dirette da Franz Welser-Most, mentre nel 2017 appare per la prima volta in palcoscenico con un personaggio femminile, Irene nel “Tamerlano” di Händel diretto da Diego Fasolis.